
Alessandra Gliro
PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA

Disturbi del Sonno
-Disturbo del ritmo circadiano del sonno, tipo da rotazione dei turni di lavoro (disturbo da turni di lavoro)
La gravità dei sintomi è proporzionale alla:
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Frequenza dei cambi di turno
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Entità di ogni cambiamento
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Numero di notti consecutive lavorate
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Frequenza dei cambiamenti antiorari (avanzamento del sonno)
Il turno di lavoro fisso (ossia full-time notturno o serale) è preferibile; i turni a rotazione devono andare in senso orario (ossia dal giorno alla sera alla notte). Tuttavia, perfino i lavoratori con turno fisso hanno difficoltà in quanto il rumore diurno e la luce interferiscono con la qualità del sonno e i lavoratori frequentemente accorciano il sonno per partecipare a eventi sociali o familiari.
I lavoratori che fanno i turni notturni devono ottimizzare l'esposizione alla luce intensa (luce solare oppure, per i lavoratori notturni, in modo particolare una luce artificiale) negli orari di veglia e assicurarsi che la stanza da letto sia il più possibile al buio e silenziosa durante il sonno.
Spesso è utile per i pendolari in attesa di sonno indossare occhiali da sole durante la mattina a casa. Le mascherine da sonno e i dispositivi per ridurre il rumore sono d'aiuto. Anche la melatonina prima di coricarsi può aiutare.
Quando i sintomi persistono e interferiscono con il funzionamento, l'uso prudente di ipnotici con una breve emivita e di farmaci che promuovono lo stato di veglia è appropriato.