
Alessandra Gliro
PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA

Disturbi del Sonno
-Disturbo del ritmo circadiano del sonno, tipi di fase del sonno alterata
In queste sindromi, i pazienti hanno una normale qualità e durata del sonno con un ciclo del ritmo circadiano di 24 h, ma il ciclo è fuori sincronizzazione con il tempo desiderato o necessario di risveglio. Meno comunemente, il ciclo non è di 24 h e i pazienti si svegliano e si addormentano prima o più tardi ogni giorno.
Se sono nelle possibilità di seguire il loro ciclo naturale, i pazienti non presentano sintomi.
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Sindrome della fase del sonno ritardata: i pazienti vanno a letto e si svegliano tardi (p.es., 3 e 10 di mattina). Questo quadro è più comune durante l'adolescenza. Se è necessario svegliarsi prima per il lavoro o per la scuola, ne deriva un'eccessiva sonnolenza diurna; i pazienti spesso si presentano dal medico perché il rendimento scolastico è scarso o perché sono assenti spesso da scuola. Essi possono essere distinti dai soggetti che stanno svegli fino a tardi per scelta in quanto non possono addormentarsi prima anche se lo vogliono. Il ritardo lieve della fase (< 3 h) viene trattato progressivamente con un risveglio più precoce e sottoponendosi a luce intensa al mattino, talvolta è utile anche la melatonina 4-5 h prima del momento desiderato di coricarsi. Un metodo alternativo consiste nel ritardare progressivamente il tempo di coricarsi e il tempo del risveglio da 1-3 h fino a quando vengono raggiunti i tempi corretti di sonno e veglia
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Sindrome di fase di sonno avanzata: questa sindrome (presto a letto e precoce risveglio) è più diffusa tra gli anziani e risponde alla terapia con luce intensa alla sera e occhiali protettivi al mattino.
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Sindrome del ritmo sonno-veglia non circadiano: molto meno comune, questa sindrome è caratterizzata da un ritmo sonno-veglia caotico. Il ciclo sonno-veglia rimane generalmente costante di lunghezza, ma è > 24 h, determinando un ritardo dei tempi di sonno e veglia da 1 a 2 h ogni giorno. Questo disturbo è più diffuso tra le persone non vedenti.