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Disturbo Istrionico di Personalità:

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“Emotività eccessiva, drammatizzazione, sessualizzazione delle relazioni, egocentrismo e costante ricerca di attenzione”.

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Il Disturbo Istrionico di personalità comprende, in forma aggravata, molte caratteristiche storicamente riconducibili alla personalità isterica, di cui è considerato una variante primitiva e più grave. Nei pazienti isterici in senso stretto predominano manifestazioni di iperemotività, ipertrofia della vita fantastica e ricerca di attenzione.

Queste personalità tendono a cogliere il mondo in maniera globale, ma impressionistica, e la loro attenzione è rivolta agli aspetti della realtà più vivaci e appariscenti, mentre spesso trascurano i particolari. Prediligono attività che richiedono facoltà intuitive piuttosto che cognitive, spesso si propongono, anche inconsapevolmente, in maniera seduttiva e sono generalmente superficiali nelle relazioni interpersonali; spesso hanno conflitti relativi alla sessualità, ma sono comunque capaci di relazioni più stabili e profonde di quelle delle persone con disturbo istrionico.

 

I pazienti con un vero e proprio disturbo istrionico, infatti, hanno una più profonda labilità emotiva, maggiore impulsività, sono più autocentrati e mostrano una seduttività più grossolana. Sono individui egocentrici, che tendono a sfruttare la loro carica emotiva (eccessi d’ira, scoppi di pianto ecc.) e la loro seduttività per controllare e soggiogare gli altri. Sono teatrali, estroversi, eccitabili, esibizionistici in maniera meno sottile di quanto non lo siano gli isterici; anche la loro sessualità si esprime in maniera più grossolana e spesso presentano disturbi significativi in quest’area, promiscuità o inibizione massiccia.

Temono fortemente la solitudine e sono spesso travolti dall’angoscia di fronte alle separazioni, finendo per allontanare gli altri con i loro tentativi esasperati di attirarne l’attenzione e la vicinanza.

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Sono frequenti i sintomi di conversione somatica.