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Alessandra Gliro
PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA

Disordini Alimentari
Anoressia Nervosa:
L'anoressia nervosa può essere lieve e transitoria oppure grave e di lunga durata. La maggior parte di chi soffre di Anoressia Nervosa è magra, ma costantemente preoccupata di essere in sovrappeso o che aree specifiche del corpo (p.es., cosce, glutei) siano troppo grasse.
Persistono in sforzi per perdere peso, nonostante le rassicurazioni e gli avvertimenti da parte di amici e familiari e vedono qualsiasi aumento di peso come un fallimento inaccettabile di autocontrollo.
La preoccupazione e l'ansia per l'incremento di peso aumentano anche se sopravviene il deperimento.
La persona spesso esagera i propri introiti alimentari e nasconde i comportamenti, come l'auto-induzione del vomito. Le abbuffate e le condotte di eliminazione sono presenti nel 30-50% dei pazienti. Gli altri semplicemente riducono l'apporto alimentare.
Molte persone con anoressia nervosa inoltre fanno attività fisica in maniera eccessiva per tenere sotto controllo il peso. Anche chi è visibilmente cachettico tende a rimanere molto attivo (anche conducendo intensi programmi di attività fisica).
Vengono riportati di frequente meteorismo, dolori addominali e stipsi. Possono perdere interesse nel sesso. Di frequente compare depressione.
Elementi fisici frequenti comprendono bradicardia, bassa pressione arteriosa, ipotermia, lanugine o leggero irsutismo ed edema. Il grasso corporeo è ridotto in modo molto significativo.Chi vomita spesso può presentare lo smalto dentale consumato, un ingrandimento indolore delle ghiandole salivari, e/o l'esofago infiammato.
Vengono riconosciuti due tipi di anoressia nervosa:
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Tipo restrittivo: limitazione dell'assunzione di cibo, ma solitamente senza mettere in atto abbuffate o condotte di eliminazione; alcuni fanno attività fisica in maniera eccessiva.
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Sottotipo con abbuffate/condotte di eliminazione: abbuffate regolari per poi provocarsi il vomito e/o abusare di lassativi, diuretici o clisteri.
Le abbuffate vengono definite come consumo di quantità di cibo più grande rispetto a quanto la maggior parte delle persone assumerebbe nello stesso arco di tempo e in circostanze simili, con una perdita di controllo, ossia con l'incapacità di resistere o di smettere di mangiare.
L’anoressia nervosa colpisce soprattutto persone tra gli 11 e i 25 anni, con età media di esordio intorno ai 18 anni. Il tasso di prevalenza nella popolazione generale varia dallo 0,1% al 2%.
Contatti
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Dott.ssa Alessandra Gliro
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